Canzon vattene dritto a quella donna
di Fernanda PuglieseAnalisi critica e storica dell’opera di Dante Alighieri in un libro di divulgazione firmato da Fernanda Pugliese
Dante e la lingua italiana
Nell’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Fernanda Pugliese raccoglie in questo saggio numerosi argomenti. Da una visione moderna dell’opera dantesca, con paralleli addirittura con i versi delle canzoni di Lucio Dalla o Gianna Nannini, a un esame della lingua italiana di allora, al confronto con lingue ormai in disuso, ad un accorato appello per la conservazione delle minoranze linguistiche, argomento nel quale lei è coinvolta in prima persona.
Ne esce un libro colto, raffinato, poliedrico, adatto a chi ha a cuore la poesia, ma anche gli argomenti di letteratura allargati a 360*.
ASPETTANDO IL DANTEDÍ
Il mio Dantedì guarda l’autore nelle sue opere minori, quelle scritte in latino, come il De Vulgari Eloquentia sulla evoluzione della lingua volgare, il De Monarchia, il libro messo all’indice dei libri proibiti, dove Dante parla di politica e della teoria dei due soli, alternativamente in auge fino all’Unità d’Italia.
E poi il Convivio, le Rime e La Vita Nova, opera giovanile in prosimetri, espressioni letterarie che costi-tuiscono la base da cui si innesteranno le terzine e gli endacasillabi che saranno la forma e la metrica delle tre Cantiche.
(…) Gianfranco Contini testualmente afferma: “La Divina Commedia si propone esplicitamente come scrittura sacra, come una seconda Bibbia”.
E questo dal punto di vista della universalità dell’o-pera che non è solo sacra ma che abbraccia una pluralità di argomenti, direi quasi, molto riduttivamente, non trovando espressione adatta, enciclopedica.
Dall’Introduzione di Fernanda Pugliese
In copertina: Poesia nascosta, Metodo Caviardage (Prof.ssa Carla Di Pardo) Classe 2ª A – Istituto Comprensivo (I.C.) Difesa Grande,Termoli