Liviano Papa è critico d’arte e risiede a Meina. È dunque vicino ai luoghi ove visse ed operò Corrado Selvini, il valente pittore, uno dei grandi artisti del 900 italiano.
Ne conosce quindi i pregi artistici ed anche l’aneddottica del luogo. Selvini infatti era personaggio che faceva parlare di sè da queste parti, anche se schivo e lontano dalle piazze e dai salotti artistici delle grandi città.
Il personaggio e l’artista
In questa intervista racconta del personaggio e dell’artista soffermandosi sulle peculiari caratteristiche della sua pittorica magia.
Un artista da riscoprire
Il pittore Corrado Selvini (1913 – 1983) è attualmente oggetto di una riscoperta da parte della critica e del pubblico.
Definirlo un uno dei grandi artisti del 900 italiano non è arbitrario. Ha frequentato Brera con Aldo Carpi. Ha studiato Architettura al Politecnico di Milano con Giorgio Labò. È stato compagno di studi e di mostre di Morlotti, Cassinari. Ha conosciuto e frequentato artisti come Valenti, Bassanini, Tavernari, probabilmente anche Campigli.
Quando decide di ritirarsi ancora giovane nel suo paese sul Lago Maggiore, opera una scelta di vita. Abbandona l’ambiente ed il mercato dell’arte, al quale ultimo si sentiva estraneo.
Continua tuttavia a dipingere, con mano sicura e ceatività artistica, come si vede dal Catalogo delle opere.
Si concentra soprattutto sui disegni a china, che, alla sua morte, la figlia Teresa Selvini, insieme al marito Luigi Masi, ritroverà e provederà a catalogare.
L’intervista è divisa in due parti
I Cavalli e le donne amazzoni di Corrado Selvini
Ricordo dell’artista Corrado Selvini
Mnamon per l’arte
Prosegue la pubblicazione dei cataloghi degli artisti, ai quali si aggiungono le interviste.