
Kamastra 2019 – Periodico di cultura arbëreshë
Rivista Kamastra, cultura e attualità delle Minoranze linguistiche del Molise
La lingua, la cultura e le tradizioni delle minoranze albanesi in Italia
L’Organo di informazione dell’Associazione Redazione Rivista Kamastra è il periodico “Rivista Kamastra”, cultura e attualità delle Minoranze linguistiche del Molise, edito con scadenza bimestrale per dieci anni, dal 1995 al 2009.
L’associazione Redazione Rivista Kamastra è stata costituita il 25 marzo 1999, presidente dell’associazione è attualmente l’avvocato Maria Rosaria D’Angelo.
La finalità precipua dell’Associazione è quella di studiare e ravvivare la storia e la cultura arbëreshë, di favorire gli scambi culturali con i paesi dell’altra sponda adriatica, di svolgere studi e ricerche, di curare ed editare pubblicazioni, libri, opuscoli, documentari, di promuovere convegni, organizzare eventi e svolgere attività formative.
Storia, cultura, tradizioni e sviluppo sociale
Le comunità arbëreshe in Italia rappresentano da secoli una risorsa culturale per l’intero paese.
Le minoranze etnico-linguistiche albanesi conservano ancora oggi il loro patrimonio culturale, custodito gelosamente per più di quattro secoli.
Gli albanesi del Molise colonizzarono alcune zone della regione, guidati da Gjergj Kastrioti Skënderbeu, Giorgio Castriota detto Scanderbeg.
Si stabilirono nelle zone degli attuali paesi Campomarino, Montecilfone, Portocannone e Ururi, in provincia di Campobasso.
Tali insediamenti si sono nel tempo amalgamati nel tessuto economico e sociale del territorio.
L’importanza della diversità culturale
L’avvocato Maria Rosaria D’angelo, presidente della Associazione Rivista Kamastra, sottolinea l’importanza di salvaguardare le minoranze linguistiche presenti sul territorio nazionale:
(…) A proposito dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, nel 2001 l’UNESCO ha ampliato il concetto di sviluppo sostenibile indicando che «…la diversità culturale è necessaria per l’umanità quanto la biodiversità per la natura […] la diversità culturale è una delle radici dello sviluppo inteso non solo come crescita economica, ma anche come un mezzo per condurre una esistenza più soddisfacente sul piano intellettuale, emozionale, morale e spirituale». (Artt. 1 e 3, Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale, UNESCO, 2001).
La salvaguardia delle diversità culturali passa attraverso la tutela della lingua e di ogni aspetto della vita sociale.
Testi e immagini
Il volume è corredato da fotografie e mappe geografiche, e spazia, nei contenuti, dalle testimonianze della vitalità culturale delle comunità arbëreshe, alle ricette di cucina di una delle più antiche culture storicamente stanziatesi in Italia.