Le poesie di Paolo Truffelli

Le poesie di Paolo Truffelli sono suddivise in tre libri di liriche. Il Canzoniere è diviso nelle sezioni Versi per i miei figli e Elementi; Altri versi; Distici e Voci dal regno.
La trilogia è l’esordio in poesia di un narratore. Paolo Truffelli si è scoperto scrittore nel 2012. È autore di gialli in cui il fatto che scatena l’inchiesta fa da paravento alla visione malinconica e piena di ironia di un commissario di polizia.
La poesia impone scelte diverse, la mescolanza di registro discorsivo, come in un racconto di fiaba, e registro più oscuro, la trasparenza e l’opacità di alcune forme. Il mondo distante, illustrato nelle liriche, è il risultato della fusione di questi registri. In ognuna l’autore inventa soluzioni nuove, di cui si libera nel passo successivo, perché ciò che è raccontato emerga ogni volta in forma diversa.

I tre libri, usciti praticamente in contemporanea, esplorano diversi momenti della vita del poeta. L’autore desidera perlustrare da angolature diverse la propria intima esistenza e quanto lo circonda, nella quotidianità dell’esistere. Paolo Truffelli indaga, nelle poesie, sè stesso, i propri figli e gli altri affetti famigliari. Ma non si ferma qui, si interroga sulla potenza della natura della quale sente il sovrastare sulla piccola umanità, da essa tiranneggiata e intimorita. Le due strofe dei distici rappresentano invece momenti vissuti senza un ordine preciso: immaginiamo il poeta nel suo vissuto quotidiano. Le voci dal Regno ci appaiono infine come un segreto del poeta.

Leggiamole quindi con la dovuta calma, riflettendo su questi tre libri di poesie di Paolo Truffelli. Chiediamoci alla fine se abbiamo trovato un nuovo poeta, in aggiunta allo scrittore di gialli, la cui prosa ci ha già colpito nella sua linearità e ricchezza di linguaggio.

In sintesi, le poesie di Truffelli catturano e fanno a volte ritrovare un noi stessi che avevamo momentaneamente smarrito.

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