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Distici e Voci dal Regno

Marchio

Il terzo ed ultimo libro delle poesie di Truffelli

Un poeta di oggi: Paolo Truffelli si scopre scrittore di poesie

Distici raccoglie componimenti poetici di strofe formate da coppie di versi

Diversi soggetti entrano in scena

In ogni poesia Paolo Truffelli svolge con rigore un soggetto, un’idea, il pensiero di un oggetto, di qualcosa che incanta e che reclama l’attenzione anche se per poco tempo

L’odore è l’ombra che ti proietti addosso / quando ti sprofondi nella tua camera. / L’odore che hai adesso non è più il tuo; / non è più il tuo l’odore che hai addosso.

Ancora

C’è un ticchettio che non si arresta, / sbatte nelle pareti della testa. / Ti lacera il cervello poco a poco / continua senza sosta a rintoccare.

Ossessioni che bucano il pensiero

Gli oggetti animati, inanimati, inconsistenti e concreti che appaiono in ogni distico sono ossessioni che bucano il pensiero. Costruiscono mondi dove ogni cosa è fatta per tornare, sotto una forma diversa attraverso l’azione delle parole che, come sguardi, ne cambiano la sostanza.

Dentro la mia scatola muta, il tempo / è una pianura sotto nubi immobili, / è un’ombra concisa di fronde spesse / è un informe paradiso demente / e questi muri sono il suo regno.

In questa strofa di Voci del regno il registro è cambiato. Ma si ritrova sotto l’aspetto di un elenco la tensione che nei Distici porta il soggetto, il tempo, a farsi sostanza. il tempo di Voci del regno – che Regno? – è la voce che sta dentro una scatola muta.

La raccolta gira attorno a figure diverse, a una mamma invocata, abbandonata, che è andata via. Alla mamma il poeta dedica i pensieri di un diario, le azioni, il desiderio di compiere un gesto

Questa mattina ho aperto gli occhi e il letto / era pieno di sole e io ho pensato / di andarmene da questo brutto posto / così, in pigiama, mentre gli altri dormono.

Poi però rimane, accanto a questa mamma.
Altre voci in questo regno descrivono paesaggi silenziosi e bui, fatti per un’attesa.

È questo l’ultimo di tre libri di liriche

Un Canzoniere diviso nelle sezioni Versi per i miei figli e Elementi; Altri versi; Distici e Voci dal regno.

La trilogia è l’esordio in poesia di un narratore. Paolo Truffelli si è scoperto scrittore nel 2012. È autore di gialli in cui il fatto che scatena l’inchiesta fa da paravento alla visione malinconica e piena di ironia di un commissario di polizia.

La poesia impone scelte diverse, la mescolanza di registro discorsivo, come in un racconto di fiaba, e registro più oscuro, la trasparenza e l’opacità di alcune forme.

Il mondo distante, illustrato nelle liriche, è il risultato della fusione di questi registri. In ognuna l’autore inventa soluzioni nuove, di cui si libera nel passo successivo. Perché ciò che è raccontato emerga ogni volta in forma diversa.

Formato: epub (417 kb). Pagine: 42.

fiore bianco-viola nel terzo libro di poesie di paolo truffelli fiore bianco nel secondo libro di poesie di paolo truffelli

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