
I canti dell’Arnajo
Marchio Bonario da SassoforteUn fortuito ritrovamento di un poeta trecentesco
Poeta trecentesco, Bonario da Sassoforte, scoperto casualmente da Gioxe De Micheli durante la ristrutturazione della casa all’Arnajo
Ritrovamento casuale e fortunato
La casa in Toscana
Nell’agosto del 1975, erano in corso alcuni lavori di restauro nell’antica casa colonica dell’Arnajo, nella campagna di Sassofortino, una frazione di Roccastrada in provincia di Grosseto. Nell’occasione, ho rinvenuto, protetto da un involucro di tela e pece, un consistente plico di manoscritti.
Si trattava di testi poetici dovuti a un Bonario da Sassoforte, il cui nome figurava nel risvolto d’uno dei fogli: un poeta sconosciuto dunque, che, dalla materia trattata, dev’essere vissuto nella prima metà del Trecento.
(dalla prefazione di Gioxe De Micheli)
Una raccolta gustosa
Si tratta dunque di un ritrovamento autentico. Gioxe De Micheli, pittore milanese, segnalato dalla critica nazionale ed internazionale come uno dei più insigni della sua generazione, lo ha dunque conservato e pubblicato in questa raccolta.
Un insieme di poesie del poeta trecentesco particolarmente interessanti per la localizzazione storica degli eventi descritti. Ma anche godibili per la verve e l’ironia del finora sconosciuto poeta maremmano.
Nel libro, due incisioni di Gioxe De Micheli.
Di Gioxe De Micheli segnaliamo l’intervista concessaci in occasione della mostra “Gioxe Gioca”.