
La gigante bambina
Marchio Laura AdrianiPoesia colta, da meditare.
Poesia colta, da meditazione, che induce alla ricerca di risposte, anche nelle piccole cose che commuovono.
Poesia di dettagli
Una certa tensione volta a riscoprire degli speciali elementi che accomunano gli uomini nell’esperienza della vita può far sì che un viaggio si trasformi in un amalgama di colori e felici note. Questi ruotano attorno a “l’amor proprio, la bellezza della natura, la gioia per la vita”. Ho posto l’accento in “quello che è racchiuso dentro un gesto”, nel modo in cui viene compiuto e in altri notevoli dettagli. La natura ed i suoi doni possono essere un incantesimo che ci coinvolge nei pensieri e nell’animo. L ‘amor proprio…, vuole in quest’onda raccontare che ogni uomo ha il bisogno e la possibilità di dedicare a se stesso un trattamento molto dolce. Da ciò può ricavare una forza d’animo molto battagliera, di grande utilità per sognare con ambizione ed affrontare difficili prove. Quando ogni piccola cosa il nostro sguardo incontra…, si prova una gioia speciale, mentre viviamo dentro la nostra bellezza, in un continuo movimento. Ho tratto ispirazione in special modo da una filosofia di amore, in cui credo fermamente: il nutrito stupore nelle scoperte, tipico dei bambini, in questo serio e strano parco giochi dell’esistenza.
L’autrice
Una poetica che danza tra le parole
Straordinaria la descrizione dell’amore e dell’attrazione in Dei piccoli misteri… Gli studenti e lo scenario (un’occupazione studentesca?). Scopriamo qui che il desiderio e la sua scoperta possono essere raccontati, senza nominarli.
Poter afferrare i sogni, per tenerli avvinti al momento che si vive, per scrutarvi dentro significati chiari, fuori dalla bruma che li avvolge:
il mio cuore s’apprende
al riaffiorare di un sogno più grande,
lo afferro in tempo e oltre la nebbia.
La proprietà di linguaggio di Adriani domina i versi poetici e trasporta il lettore in ragionamenti dalla profondità filosofica. Lo sono alcuni componimentii, dove l’autrice mescola sensazioni ed interrogativi.
Mille domande, una tenera risposta.
Abbracciavo la natura in riposo,
sceglievo sogni di gloria,
si placavano i miei lamenti.
Infine, l’inno alla vita degli ultimi versi è un’esortazione: ne abbiamo sempre costante bisogno.