
Un battito d’ali
Marchio Marilena FrestaAmore e morte ai tempi del primo dopoguerra e dell’influenza Spagnola tra la Sicilia e l’America del Sud
Storia di amore e di morte tra due mondi
Un battito d’ali è un romanzo storico ambientato tra Sicilia e Argentina nel primo dopoguerra.
Marilena Fresta racconta la storia del Barone Loffredo Partinico e della sua sposa Caterina Nicosia.
Un matrimonio combinato da potenti famiglie di latifondisti e mercanti.
Sullo sfondo di un universo angusto, irrigidito da regole che vedono le donne sottomesse al volere degli uomini, e gli uomini ineducati ai sentimenti, si muovono tante figure che compongono un autentico romanzo corale.
Alla baronessa e al barone si affiancano infatti due giovanissime cameriere; Fortunata, la governante di casa Partinico; un tuttofare zoppo; il medico Domenico Russo, appassionato di psicoanalisi; diversi personaggi minori che sono ugualmente essenziali nell’economia di ogni scena.
Quadri in movimento
Un battito d’ali proietta il lettore nei tempi terribili del primo dopoguerra.
L’influenza spagnola è un flagello di cui non si conosce quasi niente.
L’epidemia che farà morire più di 50 milioni di persone, permea di sé ogni parte del libro.
Una cupezza rischiarata da lampi di luce a volte sinistra, altre volte più dolce.
I colpi di scena, che riportano alla mente meccanismi di un romanzo d’appendice, portano il lettore a stabilire nuove gerarchie o ad abolirle definitivamente.
La rinascita è in un mondo nuovo, lontano dalle incomprensioni e dalle sofferenze che il vecchio mondo ha impresso nelle anime di ogni personaggio.
Con una scrittura ricca e condotta in modo magistrale, Marilena Fresta porta al lettore un mondo di cui conosce bene segreti e atmosfere, e insieme le storie disperate destinate a comporsi nella speranza di una vita nuova, ignara del dolore.
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