Unknown
di Roberto TojaLe immagini e le parole di Toja
Un fotografo poeta bianco nero fa vedere l’ignoto
Ciò che guardando non vediamo
Un libretto di Roberto Toja, poeta fotografo, abile nei chiaroscuri e nel far diventare la poesia immagine e viceversa.
Impossibile rappresentare nell’e-book ciò che lui realizza su carta. I suoi libretti sono manufatti. Hanno formato quadrato, con veline sulle quali sono impresse le poesie. Brevi e intense. Sotto sta la fotografia. Un cnnubio intimo tra le parole e l’immagine. Inscindibili.
Un godimento che il digitale non riesce a trasmettere. C’è bisogno del tatto, della vista reclinata, dell’osservazione nella luce.
Segni e segnali
Uno sguardo su un passato i cui segni e segnali si ripresentano “indelebili” nel vissuto quotidiano. Per questo parliamo di fotografo poeta bianco nero e una realtà che non vedi.
“Ignoto; sconosciuto; incognito; misterioso. Unknown è un lavoro, una prova di ricerca legata alla memoria privata, personale, ‘diaristica’ in parte. E’ una memoria (o tempo) ritrovata attraverso il rievocare sfuggente, sfocato e annebbiato delle immagini legate alla riminiscenza più intima, remota -e per alcuni inutile- della memoria dell’infanzia. O meglio della trasformazione e manipolazione delle immagini-ricordo dell’allora bambino, oggi adulto.” (Roberto Toja)
Il trailer realizzato da Agnes Obel – Katie Cruel