Le confessioni di Joseph Marie Garibaldì
di Zagor BorghesiL’eroe dei due mondi: come è andata veramente?
Garibaldi racconta la vera storia dell’unificazione d’Italia
La lettera di Garibaldi a Collodi
Giuseppe Garibaldi, qualche giorno prima di morire, scrive una lunga lettera allo scrittore Carlo Lorenzini, noto come Carlo Collodi, l’autore di Pinocchio.
Si dichiara francese, a partire dal nome, Joseph Marie Garibaldì (accento sulla i finale). Mostra rimorso verso tutte le ingiustizie che vennero perpetrate nel nome di un’Italia che mai venne ad essere una nazione unita.
Il protagonista ricorda, con dovizia di particolari, l’infanzia, la giovinezza, ma soprattutto l’evoluzione della propria coscienza. Confessa con sincerità le molte debolezze, prime, tra le tante, il sogno di ricchezza, le donne, il potere.
Garibaldì si accorge troppo tardi di aver procurato, direttamente o indirettamente, male e dolore a tante persone. Anche per colpa sua, generazioni future conosceranno ancora privazioni.
Ammette di aver servito diversi Stati e quindi di non essere patriota. Conferma di aver amato decine di donne, a volte per una notte a volte per qualche anno. Sottolinea di aver abbandonato i figli e quindi di non essere simbolo dell’unione neppure per la famiglia.
La Spedizione dei mille e il Risorgimento
Per conoscere la vera storia dell’unificazione d’Italia ci vuole un testimone veritiero. Borghesi utilizza Garibaldi per evidenziare una verità ormai nota ai più. Un punto di vista sui protagonisti dell’Unità d’Italia. Piemonte, Inghilterra, Regno di Napoli, Stato Pontificio. Questi gli attori di un intreccio che portò il ricco Sud ad essere invaso da un Nord in cattive acque.
“Le confessioni di Joseph Marie Garibaldì” è un romanzo storico, frutto di studi accurati e non di semplici tradizioni, riportate per interesse.
Fatti immodificabili sui quali accendere la luce della verità
Ovviamente si tratta di una storia non agiografica, che si discosta in modo deciso dalle versioni ufficiali sull’Unità d’Italia e la Spedizione dei Mille.
Una interpretazione degli eventi che getta una luce nuova, che costringe a riflettere. Un revisionismo che, se non stridesse con gli interessi attuali, sarebbe degno di esami e valutazioni oggettive.
Il nostro, spogliatosi della veste d’eroe, chiede giustizia alle vittime tramite Collodi, confessandosi ad uno dei parlamentari del nuovo Stato unificato.
La giustizia potrà essere dunque una meticolosa ricostruzione di ciò che fu e che non doveva essere.
La storia chiede giustizia.
Il libro, pur se scritto con la snellezxza della narrativa, è a pieno titolo parte del nostro catalogo di libri di storia.
Borghesi è appassionato cultore delle vicende umane. I suoi libri Sangue misto, sulla storia dei Rom e dei Sinti, e Miliardi… granelli di sabbia, saggio sull’economia dei nostri giorni, rivelano uno scrittore alla ricerca della giustizia.
E-book: epub (912 Kb).
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